Edizione IX
EDIZIONE IX
RELATORI
Devis Bellucci
Devis Bellucci ha conseguito una laurea e un dottorato in fisica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove oggi è ricercatore in Scienza e tecnologia dei materiali.
Devis Bellucci ha conseguito una laurea e un dottorato in fisica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove oggi è ricercatore in Scienza e tecnologia dei materiali. I suoi interessi spaziano dai materiali compositi ai biomateriali per protesi e medicina rigenerativa. Scrittore, giornalista e divulgatore scientifico (sui social: @ditantomondo), ha collaborato con diverse testate tra cui «Vanity Fair». Ha pubblicato Perché la forchetta non sa di niente? E altre domande curiose per capire la scienza senza uscire di casa (Rizzoli, 2022) e Guida ai luoghi geniali (Ediciclo, 2023). Per Bollati Boringhieri è uscito Eppure non doveva affondare. Quando la scienza ha fatto male i conti (2024) e Materiali per la vita. Le incredibili storie dei biomateriali che riparano il nostro corpo (2022, finalista al Premio Letterario Galileo 2023)
Davide Bonvicini
Classe 1987 e laureato in Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna, Davide Bonvicini ha coltivato fin da subito una forte passione per l’;intelligenza artificiale e la visione artificiale.
Classe 1987 e laureato in Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna, Davide Bonvicini ha coltivato fin da subito una forte passione per l’;intelligenza artificiale e la visione artificiale. Questo interesse lo ha spinto a vivere un’esperienza formativa rilevante nella Silicon Valley, dove ha potuto confrontarsi con un ambiente altamente innovativo, arricchendo il suo percorso sia tecnico che professionale. Oggi, Davide ricopre il ruolo di Responsabile del reparto Intelligenza Artificiale in Proteo Engineering, dove progetta soluzioni su misura per i clienti. Il suo lavoro abbraccia diversi ambiti, dall’AI generativa – con lo sviluppo di assistenti virtuali basati su modelli linguistici avanzati, capaci di rendere più agevole la gestione della documentazione aziendale – alla visione artificiale, con progetti che utilizzano telecamere e analisi delle immagini per automatizzare processi industriali e potenziare l’efficienza produttiva. Notevole anche il suo impegno nell’analisi dei dati, con l’obiettivo di ottimizzare l’uso di macchinari complessi e migliorare le performance aziendali. Grazie all’esperienza maturata, Davide continua a esplorare nuove frontier dell’intelligenza artificiale, creando soluzioni pratiche e trasformative, pensate per semplificare i processi e apportare un valore concreto nel quotidiano delle aziende.
Alessandra Bonoli
E’ professoressa ordinaria in Ingegneria delle Materie Prime, Università degli Studi di Bologna e svolge le sue attività presso il DICAM. Ha fondato e coordina il gruppo di ricerca di Ingegneria della Transizione ed Economia Circolare le cui attività sono.
E’ professoressa ordinaria in Ingegneria delle Materie Prime, Università degli Studi di Bologna e svolge le sue attività presso il DICAM. Ha fondato e coordina il gruppo di ricerca di Ingegneria della Transizione ed Economia Circolare le cui attività sono orientate alla costruzione di un mondo sostenibile, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, attraverso il risparmio e la valorizzazione delle risorse naturali, materie prime e seconde, acqua ed energia. E’ responsabile, in tale contesto, delle iniziative di “Terracini in Transizione” un “living lab” degli studenti di ingegneria sui temi della sostenibilità, per testare sul campo iniziative relative alle suddette tematiche creando le condizioni per una loro fattiva replicabilità a livello di Ateneo. Ha costituito, insieme a collegi del dipartimento, il Centro CODE^3 per la Cooperazione e lo sviluppo delle tematiche di Ingegneria dell’Ambiente e dell’Emergenza per i Paesi in Via di Sviluppo. Dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale, Alessandra Bonoli svolge la propria attività scientifica principalmente sui seguenti temi: il trattamento, la valorizzazione e il riciclo delle materie prime e dei rifiuti solidi, secondo i principi della circular economy e dell’urban mining, lo sviluppo di tecnologie per l’adattamento climatico e la resilienza in ambito urbano, l’approvvigionamento idrico, il risparmio e il recupero, di acque reflue per uso urbano, industriale e agricolo, l’analisi di impatto ambientale e del ciclo di vita (Life Cycle Assessment), la valutazione di impronta ecologica e di impronta idrica (carbon e water footprint), l’analisi multicriteria in attività produttive e applicazioni ambientali. Su queste tematiche di ricerca, è autrice e coautrice di circa 200 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali. Dal 2019 è delegata dell’Università di Bologna presso le Nazioni Unite nel Sustainable Development Solutions Network e membro rappresentante presso la Commissione Europea all’interno dell’Operational Groups of the European Innovation Partnership on Raw Materials.
Dario Bressanini
Chimico, docente universitario, scrittore e divulgatore scientifico. Collabora con la rivista «Le Scienze» come titolare della rubrica mensile “Pentole e provette”, ed è autore del popolarissimo blog “Scienza in cucina”.
Chimico, docente universitario, scrittore e divulgatore scientifico. Collabora con la rivista «Le Scienze» come titolare della rubrica mensile “Pentole e provette”, ed è autore del popolarissimo blog “Scienza in cucina”. Tra le sue pubblicazioni: Ogm tra leggende e realtà, Pane e bugie, Le bugie nel carrello, La scienza della pasticceria, Contro Natura (con Beatrice Mautino), La scienza della carne, La scienza delle verdure, La scienza delle pulizie e Fa bene o fa male? Manuale di autodifesa alimentare. Il suo canale YouTube di divulgazione scientifica su chimica e cibo è seguito da oltre 400 mila iscritti.
Francesca Cappellaro
È ingegnere ambientale e ricercatrice presso ENEA e si occupa di sostenibilità, ecodesign, economia circolare e altri approcci emergenti, innovazione sostenibile di sistema.
È ingegnere ambientale e ricercatrice presso ENEA e si occupa di sostenibilità, ecodesign, economia circolare e altri approcci emergenti, innovazione sostenibile di sistema. Ha lavorato nel campo delle valutazioni del Ciclo di Vita (LCA), ecodesign, ecologia industriale. Attualmente si occupa di sviluppo di metodologie e strumenti innovativi per l’economia circolare, responsabile marketing del Laboratorio di ricerca industriale ENEA-LEA della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna. Svolge attività di relatore ed è autrice e co-autrice di libri e pubblicazioni scientifiche.
Serena Carra
.In 1998, Serena Carra obtained her master degree in Pharmaceutical and Chemical Sciences (summa cum laude) at the University of Modena, Italy.
In 1998, Serena Carra obtained her master degree in Pharmaceutical and Chemical Sciences (summa cum laude) at the University of Modena, Italy. From 2000-2004, she was assigned a PhD scholarship by the European Commission-Structural Funds and Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica. In 2004, she obtained her PhD degree in Neurobiology. After completing her PhD, Dr. Carra worked as post-doc in the lab of Prof. Jacques Landry (Québec, Canada), where she stayed until 2007. During this period, Dr. Carra discovered the HSPB8-BAG3-HSP70 complex and its role in targeting misfolded and mutated proteins to autophagy for clearance. In 2007, Dr. Carra was appointed Senior Scientist in Prof. Harm H. Kampinga lab (University Medical Centre Groningen, UMCG, The Netherlands). Two years later, Dr. Carra was promoted as Assistant Professor at UMCG. During this period, Dr. Carra further demonstrated the implication of the HSPB8-BAG3-HSP70 complex in age-related neurodegenerative diseases, identifying also the Drosophila melanogaster ortholog of the complex and its neuroprotective activity in flies. In 2011, Dr. Carra was awarded the Rita Levi Montalcini Prize (Rientro dei cervelli program, 2009) and she moved to the University of Modena and Reggio Emilia, Italy, where she established her own independent lab. Here, Dr. Carra pursued her research focusing on the role of molecular chaperones in regulating the properties and functions of biomolecular condensates, thus enabling dynamic cellular compartmentalization in response to physiological and external stimuli, on the one hand, and preventing age-related neurodegenerative and neuromuscular diseases, on the other hand. Since November 2015, she is Associate Professor of Molecular Biology at the University of Modena and Reggio Emilia, Italy. Dr. Carra published more than 70 peer-reviewed articles, including book chapters. Dr. Carra is actively working in the HSPB field and she participated to the organization of three international workshops (Bertinoro, Italy, 2016; Québec, Canada, 2018; Wollongong, Australia, 2022). She is fellow of the Cell Stress Society International. Dr. Carra was awarded the Ferruccio Ritossa Early Career Award in 2017 for her studies on stress proteins in biology and medicine and the Giovanni Armenise Harvard Foundation and AirAlzh, mid-career on neurodegenerative diseases in 2022.
Marco Cattaneo
Nato a Milano, si è laureato in fisica nel 1991, per entrare pochi mesi dopo nella redazione di Le Scienze in veste di junior editor.
.Nato a Milano, si è laureato in fisica nel 1991, per entrare pochi mesi dopo nella redazione di Le Scienze in veste di junior editor. E da lì ha iniziato una lunga carriera coronata dalla direzione della rivista, edizione italiana di Scientific American, e di Mind, mensile di psicologia e neuroscienze, nel 2006. Dal 2010 il gruppo GEDI gli ha affidato anche la direzione di National Geographic Italia. Dal 2019 ha una rubrica fissa su Il Venerdì, supplemento del quotidiano La Repubblica, con cui collabora da anni. In trent’anni di carriera si è dedicato prevalentemente ai temi della scienza, dalla fisica alle scienze della vita e dell’ambiente, ma ha maturato anche una significativa esperienza come reporter e fotografo di viaggio, con servizi pubblicati da riviste come Airone e Meridiani.
È autore o co-autore di diversi libri, tra cui Heisenberg e la rivoluzione quantistica (Le Scienze, novembre 2000), Il Patrimonio mondiale dell’Umanità (3 volumi, con Jasmina Trifoni, White Star, 2002-2004) e Le grandi città del mondo (con Jasmina Trifoni, White Star, 2005). Ha scritto la postfazione all’edizione italiana di Dove il tempo si ferma. La nuova teoria dei buchi neri di Stephen Hawking (Rizzoli, 2016). Ha ricevuto riconoscimenti giornalistici in campo nazionale e internazionale, tra cui il premio Voltolino (2001), il Grand Prix de l’Afjet (2008), premio dell’Associazione francese dei giornalisti di viaggio, il premio Ippocrate dell’Unamsi (2011), il premio Capo d’Orlando per la comunicazione multimediale (2014) e il premio Portico d’Oro-Jacques Le Goff dell’Università di Bologna (2019) per la divulgazione nella storia. Ospite di frequente di programmi televisivi e radiofonici, ha una solida esperienza di conferenziere e moderatore (in italiano e in inglese) in festival e manifestazioni pubbliche
Fjona Cakalli
Reporter, content creator, divulgatrice e conduttrice TV, Fjona Cakalli nasce in Albania nel 1987 da due primi ballerini dell’Opera di Tirana.
.Reporter, content creator, divulgatrice e conduttrice TV, Fjona Cakalli nasce in Albania nel 1987 da due primi ballerini dell’Opera di Tirana. Appassionata fin da bambina di videogame fonda Games Princess nel 2011, il primo sito italiano dedicato ai videogiochi e gestito esclusivamente da ragazze. Nel 2013 dà vita a Techprincess.it e nel 2014 apre Driving Fjona, canale Youtube dedicato a un’altra sua grande passione: l’automotive. Conduce diversi talk in presenza e in streaming e da marzo 2024 si occupa sia della conduzione sia della cura del servizio principale del programma Rai “Touch – Impronta Digitale”: un format di 16 puntate in cui Fjona accompagna gli spettatori in giro per il mondo attraverso i distretti dell’innovazione. Fjona è inoltre autrice della newsletter SuggeriPODCAST e promotrice di viaggi di gruppo in Albania, iniziativa nata dal desiderio di far scoprire alla sua community il suo Paese di origine.
Carlo Cottarelli
Economista italiano fra i più noti a livello internazionale, attualmente ricopre il ruolo di direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Economista italiano fra i più noti a livello internazionale, attualmente ricopre il ruolo di direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nato a Cremona nel 1954, dopo la laurea in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena e il Master in Economics presso la London School of Economics, lavora presso la direzione monetaria del Servizio Studi della Banca d’Italia e negli anni successivi al Servizio Studi dell’ENI. Nel 1988 ha inizio la sua carriera al Fondo Monetario, prima nel Fiscal Affairs Department e nel Money and Capital Markets Department e successivamente nel Policy Development and Review Department, e nello European Department. In questo periodo è responsabile della sorveglianza economica, della assistenza tecnica e di programmi di aggiustamento in svariati paesi avanzati, emergenti e in via di sviluppo, tra i quali Italia, Regno Unito, Russia, Turchia, Portogallo, Grecia, Albania, Croazia, Ungheria, Libano e Serbia. È stato direttore del Fiscal Affairs Department del Fondo Monetario, che assiste ogni anno un centinaio di paesi nella realizzazione di riforme di finanza pubblica. Ha ricoperto il ruolo di commissario per la revisione della spesa pubblica in Italia e quello di direttore esecutivo al Fondo Monetario per Italia, Albania, Grecia, Malta, Portogallo e San Marino. Fino al 2018 è stato visiting professor presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi. Ha pubblicato diversi articoli e libri su politiche fiscali, monetarie e di cambio nonché sulle istituzioni per la politica economica. Il suo ultimo libro è Pachidermi e pappagalli. Tutte le bufale sull’economia a cui continuiamo a credere (Feltrinelli).
Letizia Davoli
Laurea in Astronomia all’Università di Bologna e Master in Comunicazione d’impresa e Relazioni Pubbliche Europee, è una giornalista professionista dal 2000.
Laurea in Astronomia all’Università di Bologna e Master in Comunicazione d’impresa e Relazioni Pubbliche Europee, è una giornalista professionista dal 2000. Ha ideato e condotto 5 serie di “C’è spazio”, programma televisivo di divulgazione scientifica sullo Spazio e sull’Astronomia con il patrocinio di ESA, ASI e INAF. E’ consulente scientifico di numerosi progetti di divulgazione e testimonial di iniziative STEM rivolte al mondo dell’istruzione. Nel 2021 fonda Spaceiscool, associazione noprofit che offre servizi di divulgazione sullo Spazio e supporto alla didattica per il mondo della scuola. Dal 2019 scrive di Spazio per riviste specializzate e modera e conduce eventi o webinar aziendali sia legati a temi di Space Economy che non specialistici. Nel 2021 e 2022 è stata conduttrice di eventi per il Festival della Scienza di Genova ed il Festival della Scienza di Roma.
Luca Perri
Luca Perri è dottorato in Fisica e Astrofisica all’Università dell’Insubria e all’Osservatorio di Milano Brera. È astrofisico ed astronomo della Società Italiana di Fisica (SIF), dell’Osservatorio di Merate, del Planetario di Milano e del Planetario di Lecco…
Luca Perri è dottorato in Fisica e Astrofisica all’Università dell’Insubria e all’Osservatorio di Milano Brera. È astrofisico ed astronomo della Società Italiana di Fisica (SIF), dell’Osservatorio di Merate, del Planetario di Milano e del Planetario di Lecco. Ha lavorato per l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Si occupa di divulgazione su radio, televisioni, carta stampata, festival, social networks e attraverso esperimenti di citizen science. Tra le sue collaborazioni vi sono Agenzia Spaziale Europea (ESA), Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Kilimangiaro (Rai 3), Rai 2, Radio2, Radio Deejay, Radio24, Radio Capital, Repubblica, Corriere della Sera, Le Scienze, Focus, Focus Junior, Pikaia, CICAP, TeDx, Festival della Scienza di Genova, BergamoScienza, Festival delle Scienze di Roma, Focus Live, Play Modena e Lucca Comics & Games. È campione italiano e finalista internazionale di FameLab 2015, talent show sulla divulgazione scientifica. È stato membro del Comitato Scientifico del CICAPFest ed è Coordinatore Scientifico di Bergamoscienza. È autore e conduttore di diverse trasmissioni di Rai Cultura, fra cui “Nautilus”, “Superquark+” con Piero Angela e “Noos” con Alberto Angela. È formatore nei corsi interateneo sulle competenze trasversali per dottorandi delle università lombarde ed è autore e formatore per DeAgostini Scuola. Assieme allo storico della scienza e divulgatore Adrian Fartade ha pubblicato per Audible i podcast “VS – Verso lo spazio”, “IgNobel – l’utilità dell’inutilità scientifica”, “Astrobio” (finalista nella categoria “Talk” al premio IlPod per i migliori podcast italiani 2022) e “Cineastri”. Insieme al divulgatore e performer Barbascura X ha scritto e condotto il documentario sulla crisi dell’informazione “Infodemic – il virus siamo noi”, su Amazon Prime Video e YouTube. Per Chora Media ha scritto e condotto il podcast Red Bull “Esperimento 36”, con la partecipazione di atlete ed atleti di caratura internazionale. È autore di libri divulgativi tradotti in sei lingue: “La pazza scienza” (Sironi Editore), “Errori Galattici” (DeAgostini), “Astrobufale” (Rizzoli, vincitore del Premio COSMOS degli Studenti 2019), “Partenze a Razzo” (DeAgostini, finalista al Premio Nazionale Divulgazione Scientifica per ragazzi 2020), “Pinguini all’equatore” con Serena Giacomin (DeAgostini), “La scienza di Guerre Stellari” (Rizzoli), “Apollo Credici” con Adrian Fartade e Leo Ortolani (DeAgostini, vincitore del Premio Nazionale Divulgazione Scientifica per ragazzi 2022) e “La tempesta imperfetta” con Barbascura X e Sio (DeAgostini).
Ruggero Rollini
Laureato in chimica e divulgatore scientifico.
Si occupa principalmente di comunicazione della chimica ambientale e di sostenibilità. Da oltre un anno, con il format “La Scienza Sul Divano”, intervista scienziati e divulgatori in un contesto estremamente informale…
Laureato in chimica e divulgatore scientifico.
Si occupa principalmente di comunicazione della chimica ambientale e di sostenibilità. Da oltre un anno, con il format “La Scienza Sul Divano”, intervista scienziati e divulgatori in un contesto estremamente informale. Tiene incontri nelle scuole sui temi dell’inquinamento e della comunicazione della scienza online. È stato docente di comunicazione della chimica per la Società Chimica Italiana. Dal 2019 al 2022 ha collaborato alla realizzazione di Superquark+.
Nel team di “Noos”, Ruggero Rollini ha il compito di curare una rubrica dedicata a fisica e chimica, insieme alla ricercatrice Giuliana Galati.
Laura De Rosa
Professore Associato in Biologia Applicata il suo interesse di ricerca è focalizzato sui prodotti di terapia genica per le malattie da genodermatosi. Laura ha dato un contributo fondamentale alla rigenerazione cutanea, utilizzando innesti epidermici autologhi geneticamente corretti in pazienti affetti da una grave forma di Epidermolisi Bollosa Giunzionale.
Professore Associato in Biologia Applicata il suo interesse di ricerca è focalizzato sui prodotti di terapia genica per le malattie da genodermatosi. Laura ha dato un contributo fondamentale alla rigenerazione cutanea, utilizzando innesti epidermici autologhi geneticamente corretti in pazienti affetti da una grave forma di Epidermolisi Bollosa Giunzionale. Dal 2006 ha dedicato la sua attività di ricerca allo studio della biologia delle cellule staminali degli epiteli stratificati e loro applicazioni in medicina rigenerativa presso il laboratorio di ricerca del Prof. Michele De Luca. Nel 2009 ha contribuito all’identificazione del ruolo chiave del fattore di trascrizione YAP nel mantenimento delle cellule staminali epiteliali a valle dei processi di adesione cellulare. Questo lavoro ha evidenziato importanti implicazioni cliniche per la terapia genica ex vivo dell’Epidermolisi Bollosa Giunzionale (JEB) (Cell Report. 2019). Durante i suoi studi, ha dato un contributo fondamentale al lavoro pubblicato su Nature nel 2017, inerente la rigenerazione salvavita in un bambino di 7 anni affetto da una forma severa di JEB, utilizzando innesti epidermici autologhi geneticamente modificati (Natura, 2017). Dal 2015 le sue attività di ricerca sono dedicate al potenziamento e allo sviluppo della terapia genica basata su cellule staminali ex vivo per le malattie della pelle. Nel 2021 è stata autrice di un lavoro pubblicato sul New England Journal of Medicine volto a verificare la rigenerazione cutanea dopo 5 anni dal trapianto di cute geneticamente modificata (NEGM 2021). Dal 2015 è stata direttamente coinvolta in diverse sperimentazioni cliniche: sia in studi clinici di fase I/II che in uno studio clinico pivotale di fase II/III.
Dario Frascari
Dario Frascari è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica dell’Ambiente e dei Materiali (DICAM) dell’Università di Bologna, nel settore scientifico disciplinare “Impianti Chimici” (ING-IND/25).
Dario Frascari è professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica dell’Ambiente e dei Materiali (DICAM) dell’Università di Bologna, nel settore scientifico disciplinare “Impianti Chimici” (ING-IND/25). Nel 2021 ha inoltre conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore ordinario per il settore concorsuale 09/D3 – IMPIANTI E PROCESSI INDUSTRIALI CHIMICI.. E’coordinatore tecnico-scientifico del progetto di ricerca europeo MAR2PROTECT sullo sviluppo di tecnologie per proteggere le falde acquifere dagli effetti negativi del cambiamento climatico. Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali ed europei. La sua ricerca si focalizza sullo sviluppo dei processi per il trattamento e la valorizzazione di rifiuti e acque reflue.
Cristina Magnoni
Cristina Magnoni è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena con punti 110/110 e lode nel Luglio 1991. Dal Gennaio al Dicembre 1995 ha lavorato come Visiting Research Fellow presso i laboratori del Dipartimento di Dermatologia della Boston University-School of Medicine, Boston USA. Ha conseguito la specialità in Dermatologia e Venereologia nel Novembre 1995 con punti 50/50.
Cristina Magnoni è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Modena con punti 110/110 e lode nel Luglio 1991. Dal Gennaio al Dicembre 1995 ha lavorato come Visiting Research Fellow presso i laboratori del Dipartimento di Dermatologia della Boston University-School of Medicine, Boston USA. Ha conseguito la specialità in Dermatologia e Venereologia nel Novembre 1995 con punti 50/50.Ha conseguito nel Dicembre 1998 il titolo di Dottore di Ricerca in Immunologia Dermatologica. E’ risultata vincitrice di un concorso per Ricercatore Universitario e dal 1° Novembre 2000 al Novembre 2006 ha ricoperto il ruolo di Ricercatore Universitario-MED/35-Malattie cutanee e veneree presso la facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Modena e Reggio Emilia, sede di Modena. Dal Dicembre 2006 ricopre il ruolo di Professore Associato – MED/35 – Malattie cutanee e veneree presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Modena e Reggio Emilia, sede di Modena. I principali campi di interesse scientifico della Professoressa Magnoni sono l’oncologia cutanea e la medicina rigenerativa. Il progetto scientifico in cui è principalmente coinvolta riguarda l’isolamento e la caratterizzazione di cellule staminali mesenchimali del tessuto adiposo da utilizzare nella rigenerazione dermica. La sua attività clinica si svolge nella Sezione di Chirurgia Dermatologica di cui è responsabile, dove esegue quotidianamente interventi di resezione oncologica, ricostruzione post-oncologica, innesti dermo epidermici o con sostituti dermici e linfoadenectomie selettive per la ricerca del linfonodo sentinella nel Melanoma. Inoltre coordina un team chirurgico multidisciplinare collaborando con chirurghi maxillo facciali, vascolari e ortopedici per le ricostruzioni chirurgiche complesse.
Maurizio Marchesini
Maurizio Marchesini, classe 1955, è Presidente di Marchesini Group S.p.A.Ha dato inizio alla sua carriera imprenditoriale a 22 anni accanto al padre Massimo, che nel 1974 aveva avviato nella Packaging Valley bolognese un’attività in proprio.
Maurizio Marchesini, classe 1955, è Presidente di Marchesini Group S.p.A.Ha dato inizio alla sua carriera imprenditoriale a 22 anni accanto al padre Massimo, che nel 1974 aveva avviato nella Packaging Valley bolognese un’attività in proprio. Negli anni successivi ha trasformato quella che era nata come una piccola impresa artigianale in un’azienda da 3.000 dipendenti, oggi tra i protagonisti nel settore del packaging dei prodotti farmaceutici e cosmetici anche grazie a partnership, acquisizioni e a un’attenta azione di nternazionalizzazione della rete di distribuzione.Dal 2009 al 2011 è stato Presidente di Unindustria Bologna, dal 2011 al 2013. Presidente della Fondazione Aldini Valeriani, dal 2012 al 2017 Presidente di Confindustria Emilia-Romagna, dal 2015 al 2019 Vicepresidente SIMEST, dal 2018 al 2022 Tesoriere del gruppo emiliano-romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e dal 2018 al 2022 Priore Presidente del Monte del Matrimonio, Istituto di Previdenza per la Famiglia fondato a Bologna nel 1583.È componente del Consiglio Generale di Confindustria, Vicepresidente di Confindustria con delega al Lavoro e alle Relazioni Industriali e componente del Consiglio di Amministrazione della Bologna Business School. È Presidente di Nomisma. È Presidente di FiD (Fare impresa in Dozza) – Società nata da una collaborazione di più imprese del territorio per creare lavoro all’interno della Casa Circondariale della Dozza di Bologna – e componente del Consiglio di Amministrazione del Monte del Matrimonio. È stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2013 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dal 2022 è Vice Presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri del Lavoro e Componente Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. Nell’ottobre 2019 ha ricevuto la laurea ad honorem dall’Alma Mater Studiorum in Ingegneria dell’Automazione.
Sara Marzella
Specialista HPC e QC. Laureata in matematica per le applicazioni, specializzata prima in Machine Learning e in seguito in Quantum e High Performance Computing (QC e HPC). Membro del Quantum Computing Lab di Cineca, si occupa di progetti industriali e di supporto alla ricerca, integrazione, formazione e supporto in ambito HPC-QC.
Specialista HPC e QC. Laureata in matematica per le applicazioni, specializzata prima in Machine Learning e in seguito in Quantum e High Performance Computing (QC e HPC). Membro del Quantum Computing Lab di Cineca, si occupa di progetti industriali e di supporto alla ricerca, integrazione, formazione e supporto in ambito HPC-QC.
Lorenzo Pizzuti
Lorenzo Pizzuti. Laureato in Fisica, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica all’Università degli Studi di Trieste. Ricercatore in cosmologia ed esperto divulgatore, nel 2016 ha vinto la finale nazionale del concorso FameLab – la scienza in tre minuti. Si è appassionato alla divulgazione dal 2015, focalizzandosi soprattutto sull’aspetto teatrale e scenografico. Diplomato in pianoforte, è referente dell’iniziativa “Science Concert”.
Lorenzo Pizzuti. Laureato in Fisica, ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica all’Università degli Studi di Trieste. Ricercatore in cosmologia ed esperto divulgatore, nel 2016 ha vinto la finale nazionale del concorso FameLab – la scienza in tre minuti. Si è appassionato alla divulgazione dal 2015, focalizzandosi soprattutto sull’aspetto teatrale e scenografico. Diplomato in pianoforte, è referente dell’iniziativa “Science Concert”.
Roberto Ragazzoni
Roberto Ragazzoni nasce a Venezia nel 1966 e si diploma presso l’Istituto Tecnico della città di Rovigo, dove risiede.
Roberto Ragazzoni nasce a Venezia nel 1966 e si diploma presso l’Istituto Tecnico della città di Rovigo, dove risiede. Si laurea in Astronomia cum laude all’Università degli Studi di Padova sviluppando un sistema a conteggio di fotoni montato al telescopio “Copernico” di Asiago da dove comincia una carriera di sviluppo tecnologico rivolto allo studio dell’Universo. Ricercatore astronomo all’Osservatorio Astronomico di Padova nel 1992, è astronomo ordinario dal 2000 presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, poi all’Osservatorio Astronomico di Padova dal 2006, di cui diventa direttore dal 2018. Ha lavorato allo Steward Observatory di Tucson nel 1995, alla University of California di San Diego nel 1999 ed al Max Planck Insititute fuer Astronomie di Heidelberg dal 2001 al 2004.Responsabile del sistema di ottica adattiva del Telescopio Nazionale Galileo, al quale contribuisce anche alla costruzione ed allineamento, inventa numerosi sensori di fronte d’onda, tra cui il sensore a piramide. Partecipa al Large Binocular Telescope ed al Very Large Telescope, a cui contribuisce con strumentazione innovativa. Partecipa, firmando assieme ai colleghi, ai disegni delle camere ottiche, alle missioni ROSETTA, CHEOPS e PLATO. È stato insignito del premio Wolfgang Paul della fondazione Humboldt nel 2001 e del Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei nel 2016. Roberto Ragazzoni è il nuovo presidente dell’INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica
Lucia Maini
Professoressa associata all’Università di Bologna dal 2014, svolge le sue ricerche nell’ambito determinazione strutturale mediante tecniche di diffrazione di raggi X su cristallo singolo e su polveri.
Professoressa associata all’Università di Bologna dal 2014, svolge le sue ricerche nell’ambito determinazione strutturale mediante tecniche di diffrazione di raggi X su cristallo singolo e su polveri. Gli interessi di ricerca sono rivolti in particolare allo studio del polimorfismo di molecole organiche sia in campo farmaceutico sia nei nuovi semiconduttori organici. Inoltre da anni ha utilizzato sintesi meccanochimiche per ottenere nuovi polimeri di coordinazione luminescenti a base di alogenuri di Cu(I) e Ag(I). E’ attiva nella divulgazione scientifica e coordina il gruppo di ”Conoscere la chimica”. Attualmente è impegnata progetti europei interdisciplinari sulla storia della Chimica supportando i colleghi filologhi con la riproduzione di antiche ricette alchemiche oltre a mantenere collaborazioni con industrie farmaceutiche italiane.
Giovanni Valenti
Ha conseguito il dottorato di ricerca e la Laurea in Chimica presso l’Università di Bologna nel 2010 sotto la guida del Prof. Paolucci.
Ha conseguito il dottorato di ricerca e la Laurea in Chimica presso l’Università di Bologna nel 2010 sotto la guida del Prof. Paolucci. È diventato ricercatore nel 2013 ed è stato Visiting Fellow presso la Dublin City University (Prof. R. Forster) e presso l’Università del Texas (Prof. Bard). Nel 2021 è diventato padre di Leo e Professore Associato presso il Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” (Università di Bologna). È appassionato di elettrochimica e dell’applicazione di strumenti elettrochimici per lo studio di molecole e nuovi nanomateriali, per la generazione di luce (elettrochemiluminescenza), per la diagnosi precoce (biosensori) e per applicazioni energetiche (CO2RR, HER e OER). È anche convinto del ruolo fondamentale della divulgazione scientifica ed è coinvolto nella promozione di diversi festival scientifici anche all’interno dei pub della sua città. Fuori dal laboratorio, seguendo il classico stereotipo italiano, Gio ama mangiare e cucinare qualsiasi tipo di cucina, rigorosamente accompagnata da un buon vino.
Francesco Bombardi
Architetto (Politecnico di Milano) ha studiato presso ETSAB Barcellona e Domus Academy Milano e insegna Industrial Design all’Università di Modena e Reggio Emilia (Facoltà di Ingegneria). Ha conseguito il dottorato di ricerca e la Laurea in Chimica presso l’Università di Bologna nel 2010 sotto la guida del Prof. Paolucci.
Architetto (Politecnico di Milano) ha studiato presso ETSAB Barcellona e Domus Academy Milano einsegna Industrial Design all’Università di Modena e Reggio Emilia (Facoltà di Ingegneria). È fondatore del Fab Lab Reggio Emilia (2012) powered by REI, ideatore e direttore di “Officucina” per il Food Innovation Program (2015), architetto e designer della Design Thinking Area per Barilla
(2015) segnalata in ADI INDEX 2016, e curatore dell’area “Kitchen Tools” per la mostra New Craft nella XXI Triennale di Milano (2016). Con il suo progetto LABolla, food lab per bambini ideato per Fondazione Reggio Children ed Enel Cuore Onlus, è stato premiato da FRAME come “miglior spazio di apprendimento dell’anno 2018” e in shortlist per il German Design Award 2019. Dopo l’esperienza “Food Shuttle” progettata per Cirfood e il ristorante-bar “Un posto a Base” progettato per Base Ex Ansaldo (Milano), è stato invitato a presentare il nuovo laboratorio per STEAM “i Vulcani” a EXPO Dubai 2020 con Coopselios/Learning by Languages. Attualmente è impegnato nella ricerca di applicazioni di modelli di fabbricazione digitale in ambienti di apprendimento e
soluzioni di Food Design per la Space Economy.